“Lecce incantevole”, palazzi e teatri e vie dello shopping

Nei primi anni dopo l’Unità d’Italia, Lecce non si limita a crescere nelle infrastrutture e nei servizi: sente forte l’esigenza di affermare la propria identità culturale, di radicarla in istituzioni solide, pensate per durare nel tempo.
È in questo clima di fermento che nascono alcune delle istituzioni più rappresentative della città: la Biblioteca provinciale “Bernardini”, il Museo Provinciale Sigismondo Castromediano e il Teatro Municipale.

Sfogliando le carte dell’Archivio, seguiamo da vicino la nascita di queste realtà. Nell’aprile 1863, Leonida Flascassovitti propone al Consiglio provinciale l’istituzione di una biblioteca pubblica, realizzata tra il 1863 e il 1864: un luogo destinato a custodire e diffondere il sapere nel Salento. Pochi anni dopo, il 10 novembre 1868, alcuni cittadini illuminati decidono di donare le proprie collezioni private, prevalentemente numismatiche, per dare vita a un primo Gabinetto di Antichità, germoglio dell’attuale museo provinciale.

Tra i promotori spiccano personalità che hanno segnato la storia culturale di Lecce e del Salento: Sigismondo Castromediano, Leonardo Stampacchia, Luigi Giuseppe De Simone, Salvatore Grande e Cosimo De Giorgi. Le loro lettere, oggi conservate nei nostri fondi, raccontano non solo la nascita di istituzioni, ma anche il desiderio profondo di far emergere la memoria, la storia e l’orgoglio della città.

I documenti che raccontano questa stagione di iniziative e visioni – insieme a molte altre testimonianze di quel periodo – sono oggi disponibili nell’Archivio Storico Virtuale. Per guidarti nella scoperta di questi momenti fondativi, abbiamo selezionato una raccolta tematica che ti accompagnerà tra carte, lettere e progetti di straordinario valore.

Hai bisogno di orientarti tra i fondi dell’Archivio? Questa sezione ti accompagna passo dopo passo nella consultazione, online e in sede, con strumenti utili, indicazioni pratiche e consigli per iniziare o approfondire la tua ricerca.