Chi siamo

L’Archivio Storico del Comune di Lecce è il luogo dove la storia prende forma, si racconta e si condivide.
Un patrimonio vivo di documenti, immagini e testimonianze che aiutano a riscoprire l’identità della città e il legame profondo tra passato e presente.

Oggi l’Archivio ha sede nell’ex Convento degli Agostiniani, che ospita la memoria collettiva e la restituisce in modo nuovo, grazie a strumenti digitali, linguaggi immersivi e percorsi narrativi coinvolgenti.

L’Archivio apre le porte a studiosi, cittadini, scuole, famiglie. I percorsi tematici sono accessibili e fruibili sia online che in presenza con visite guidate e attività dedicate a diverse fasce d’età.

Qui la storia è un racconto che appartiene a tutti, da riscoprire insieme, giorno dopo giorno.

Il patrimonio documentario custodito dall'Archivio

Il patrimonio documentario è costituito da migliaia di documenti che raccontano Lecce tra Ottocento e Novecento.

All’interno dell’Archivio Storico del Comune di Lecce ci sono due grandi nuclei documentari. Il primo è il fondo ordinato, che è stato riordinato e parzialmente inventariato tra il 1980 e il 1983, raccoglie la documentazione più antica: oltre 3.800 unità archivistiche, tra registri, faldoni e fascicoli che raccontano la vita amministrativa della città dal 1818 al 1963.

foto del patrimonio documentario archivio storico comune di lecce

Il secondo è il fondo non ordinato, che copre il periodo dal 1963 al 1980, è ancora in fase di riordino. Si tratta di circa 8.000 unità, custodite nell’archivio di deposito. Al momento non è disponibile alla consultazione, ma rappresenta un tassello fondamentale per la memoria recente della città.

Oltre a i tanti documenti, nell’archivio è conservato un tesoro raro: un’epigrafe in pietra leccese del 1738, primo segno tangibile dell’archivio civico, testimone silenzioso della memoria di Lecce.

L’Archivio conserva documenti post-unitari relativi ad affari esauriti da oltre quaranta anni e qualche atto anteriore al 1860.
Fra i documenti più antichi presenti in Archivio è da menzionare Il Libro Rosso dell’Università di Lecce, una raccolta unica di atti e pergamene che raccontano oltre cinque secoli di storia cittadina.
Il Libro Rosso di Lecce è copia originale di quello un tempo conservato nel grande Archivio di Napoli e poi distrutto da un incendio durante la seconda guerra mondiale. Questa copia fu realizzata da Amilcare Foscarini su incarico del Sindaco Pellegrino (1895-1899) sul finire del 1800. Presso l’Archivio di Stato di Lecce si conserva altra copia autentica, richiesta nei primi anni del ‘900 dall’allora direttore Gianferrante Tanzi e redatta su carta intestata dell’Archivio generale del Regno di Napoli.

L'ex Convento degli Agostiniani

L’ex Convento degli Agostiniani è un complesso monumentale di straordinaria bellezza, situato all’ingresso nord della città.
Qui, tra antiche architetture e spazi verdi , l’Archivio si apre alla città in una sede accessibile e accogliente, che riconnette il patrimonio documentario al cuore pulsante della comunità.

All’interno dello stesso complesso si trova anche la Biblioteca OgniBene, con il suo suggestivo giardino: un angolo di quiete dove rilassarsi, leggere all’aperto e lasciarsi ispirare da una ricca varietà di piante e profumi mediterranei.

Un luogo dove la cultura si intreccia al paesaggio, e la storia diventa esperienza viva, da vivere con meraviglia.

Facciata dell'ex convento agostiniani, sede dell'archivio storico del comune di lecce
foto dall'alto dell'ex convento agostiniani dall'alto archivio storico comune di lecce
facciata e foto dall'alto dell'ex convento agostiniani, sede dell'archivio storico del comune di lecce