Dalla parte del futuro: tre giornate all’Archivio Storico di Lecce tra memoria, innovazione e nuovi sguardi sul patrimonio

4 Giugno 2025
immagine locandina evento Archivissima 2025

Sarà inaugurato dopodomani, venerdì 6 giugno, alle ore 19, l’Archivio storico del Comune di Lecce, nella nuova sede del complesso monumentale dell’ex Convento degli Agostiniani (in viale De Pietro). La cerimonia si svolgerà in occasione di “Archivissima 2025” e della “Notte degli Archivi”, festival nazionale di tre giorni dedicato alla promozione ed alla valorizzazione dei patrimoni custoditi negli archivi storici. Anche a Lecce il fine settimana sarà caratterizzato da numerosi appuntamenti, con incontri, laboratori e visite guidate. Taglierà il nastro il sindaco Adriana Poli Bortone

«Quale sede migliore, per l’Archivio storico del Comune di Lecce, se non l’antico complesso degli Agostiniani? – sottolinea il sindaco Poli Bortone – Il tesoro documentale che raccoglie le memorie e le testimonianze della vita della nostra comunità trova ora la collocazione più degna per il suo straordinario valore. È un momento importante, che contribuisce a segnare il rilancio delle attività di valorizzazione del patrimonio di Lecce, della promozione della cultura e di tutte le iniziative che abbiamo inteso programmare per avvicinare i cittadini ed i visitatori alla conoscenza delle nostre ricchezze. La nuova sede, più prestigiosa e accogliente, è strutturata anche per assolvere al meglio alle funzioni cui è chiamata, grazie anche alla digitalizzazione del sistema e dei dati, che saranno più facilmente disponibili. Il taglio del nastro della nuova dimora dell’Archivio storico rappresenta un’altra pietra miliare nel percorso di riassetto e modernizzazione dei centri della cultura, un obiettivo a cui teniamo particolarmente perché è il segno tangibile di una città che cresce e si evolve recuperando quel passato straordinario, quell’identità unica che orgogliosamente appartiene a tutti noi».

Grazie al progetto di valorizzazione del patrimonio documentario cittadino “L’Archivio e la città” del Comune, iniziato nel 2022 e finanziato a valere sul Fondo Cultura del Ministero della Cultura, l’Archivio Storico – istituito nel 1897 per volontà del sindaco Giuseppe Pellegrino e riconosciuto come presidio culturale di primaria importanza – si proietta verso il futuro, riaffermando il proprio ruolo di custode della storia collettiva nel cuore di Lecce.

In questi quattro anni di lavoro, il progetto ha coinvolto un ampio gruppo di professionisti – archivisti, architetti, esperti di comunicazione, progettisti culturali – dando vita a un processo corale di trasformazione. Sono stati riordinati e resi accessibili al pubblico oltre 6.000 tra faldoni, volumi, registri e fascicoli, digitalizzati più di 20.000 pagine e realizzato un Teatro olografico e una produzione teatrale innovativa che oggi rappresentano un’eccellenza unica nel suo genere in ambito regionale. L’archivio sarà, inoltre, dotato di un sito web archiviostorico.comune.lecce.it, presto accessibile, che presenterà in modo immersivo e innovativo il patrimonio digitalizzato.

Un lavoro che ha intrecciato competenze tecniche, visione progettuale e un forte impegno civile, con l’obiettivo di rendere questo patrimonio realmente fruibile da tutti. Un percorso lungo e appassionante, che ha restituito all’Archivio Storico un ruolo centrale nella vita culturale di Lecce.

L’Archivio, che oggi è un luogo aperto alla partecipazione, ha visto un’intensa attività di riordino delle fonti documentali – testimoni del mutamento della città in ambito urbanistico, economico e sociale – a cura della cooperativa Imago guidata da Loredana Gianfrate (che ha realizzato anche l’importante processo di digitalizzazione della documentazione storica) con la supervisione degli archivisti Giovanna Bino e Daniele Librato.

Innovazione e memoria si incontrano anche nel Teatro Olografico, una delle esperienze più suggestive dell’Archivio Storico e un unicum a livello regionale, realizzato in collaborazione con l’architetto Francesco Gabellone. Si tratta di un’installazione immersiva che, grazie a immagini tridimensionali e scenografie digitali, restituisce al pubblico storie e documenti in forma aumentata e narrativa.

La prima produzione del Teatro è Preghiera alla Santa – realizzata dai Cantieri teatrali Koreja, sceneggiatura di Fabio Chiriatti e regia di Salvatore Tramacere, una narrazione che esplora la storia della città attraverso un’accurata ricerca filologica e un’indagine sul sentimento religioso che la attraversa. Al centro della narrazione emerge il passaggio di patronato da Sant’Irene a Sant’Oronzo, evento simbolico del mutare dei rapporti tra religione, società e potere.

HappyMinds, agenzia con sede a Ravenna, ha creato la strategia di comunicazione per l’Archivio Storico, ideando la nuova “brand identity” che comprende logo dell’Archivio e manuale di identità e curando i nuovi canali social ufficiali dell’Archivio (Instagram, Facebook e Whatsapp). Inoltre ha progettato e realizzato il sito web e l’Archivio virtuale, in linea con la visione culturale del progetto.

L’intero ecosistema digitale e comunicativo è pensato per accompagnare il pubblico alla scoperta della memoria storica della città, rendendola visibile, accessibile e condivisibile attraverso un linguaggio contemporaneo e strumenti digitali capaci di dialogare con pubblici diversi.

Tornando alla cerimonia, “Dalla parte del futuro” è il tema guida dell’edizione 2025 di Archivissima e rappresenta anche il filo conduttore delle tre giornate di apertura inaugurale dell’Archivio Storico: un invito a riscoprire l’archivio come spazio dinamico e generativo, in cui il passato non è soltanto custodito, ma reinterpretato e restituito alla città come risorsa viva e condivisa.

L’iniziativa si articola, per l’appunto, in tre giornate distinte, ciascuna caratterizzata da un proprio focus esperienziale:

Venerdì 6 giugno, dalle ore 19 alle ore 21

L’Archivio e la città – Una passeggiata tra documenti e storie
(nell’ambito di Archivissima 2025 – La Notte degli Archivi)

La serata inaugurale accompagnerà il pubblico in un percorso itinerante tra gli spazi dell’ex Convento degli Agostiniani e dell’Archivio Storico. Un’occasione per conoscere da vicino il progetto di valorizzazione del patrimonio documentario cittadino, attraverso la presentazione di documenti emblematici che raccontano la storia di Lecce.

In programma:

  • Presentazione del Teatro Olografico e della video installazione Preghiera alla Santa
  • Presentazione del progetto L’Archivio e la città e saluti istituzionali
  • Passeggiata nell’Archivio – due percorsi tra memoria, restauro e ricerca:
    • Al piano terra: visita alla Chiesa di Santa Maria d’Ognibene (parte del complesso dell’ex Convento), a cura dell’architetto Patrizia Errori, del professor Francesco D’Andria e dell’architetto Fabrizio Ghio
    • Al primo piano: visita guidata all’Archivio con esposizione di documenti selezionati, a cura della dottoressa Bino, del dottor Librato e della cooperativa Imago

Sabato 7 e domenica 8 giugno, dalle ore 17 alle ore 20

Laboratori e visite guidate

Entrambe le giornate saranno dedicate a un ciclo di laboratori che condurranno i partecipanti, senza limite di età, in un’esplorazione creativa e consapevole dell’Archivio, tra pratiche manuali, narrazione e sperimentazione tecnologica.

In programma laboratori di:

  • Piccolo restauro: un’attività dedicata alla cura del patrimonio documentario, con semplici tecniche di conservazione e un contatto diretto con i materiali d’archivio
  • Scrivere per ricordare: un laboratorio sulla memoria come bene comune, per riflettere sul potere della parola scritta nel costruire legami, raccontare storie e dare voce al passato
  • Dalla carta al bit: un’esperienza che mette in dialogo documenti antichi e tecnologie contemporanee, esplorando le potenzialità della digitalizzazione e dei linguaggi multimediali per valorizzare il patrimonio

Ogni attività sarà accompagnata da una visita alla sede dell’ex Convento e da un’immersione nei contenuti dell’Archivio, con il Teatro Olografico a rendere l’esperienza ancor più coinvolgente.

👉 Ingresso libero senza prenotazione, fino ad esaurimento posti.