La storia dell’archivio civico fin dalla sua nascita
L’Archivio Storico del Comune di Lecce nasce nel 1897, in un tempo in cui custodire la memoria collettiva diventa non solo un dovere amministrativo, ma un gesto di fiducia nel futuro.
A volerlo fu il sindaco Giuseppe Pellegrino, che affidò al ragioniere Luigi Botrugno e a tre fedeli collaboratori – Villani, Quarta e Bortone – il compito di costruire un archivio moderno, ordinato, in grado di rispondere con rigore e intelligenza alle esigenze della città.
Con passione, coraggio e una pazienza certosina, chi lavorò a questo progetto pose le basi di una raccolta documentaria che, per qualità e ricercatezza, non avrebbe avuto uguali nel panorama amministrativo dell’Italia post-unitaria.
Il cammino dell’Archivio, tuttavia, non fu lineare.
Riordinato negli anni successivi grazie all’attenta opera della direttrice Doria Pastore, figura di spicco dell’Archivio di Stato di Napoli, conobbe poi lunghi periodi di abbandono e numerosi trasferimenti: dall’ex Convento degli Olivetani al Castello di Carlo V, poi ancora all’Istituto Margherita, in una continua ricerca di uno spazio adeguato alla sua importanza.
Oggi l’Archivio ha finalmente trovato casa all’interno dell’Ex Convento degli Agostiniani restituendo a Lecce un luogo della memoria vivo e accessibile, punto di riferimento per chiunque voglia riscoprire la storia civile della città.
Sottoposto alla tutela pubblica, l’Archivio continua a crescere, arricchendosi attraverso il trasferimento di documenti selezionati dagli uffici comunali.
Il nucleo principale conserva atti post-unitari relativi ad affari esauriti da oltre quarant’anni, ma non mancano testimonianze più antiche, veri e propri tesori: su tutti spicca il Libro Rosso dell’Università di Lecce.
Questo straordinario manoscritto, iniziato nel Cinquecento con pergamene risalenti al XIII secolo, rappresenta una memoria unica: la copia napoletana andata distrutta durante la Seconda guerra mondiale rende il nostro esemplare ancora più prezioso.
Come sottolineava lo studioso Amilcare Foscarini, il Libro Rosso non raccoglie soltanto atti patrimoniali, ma racchiude la storia minuta e profonda della città, in ogni sua trasformazione.
Oggi puoi ripercorrere queste vicende anche attraverso l’Archivio Storico Virtuale: abbiamo selezionato per te una raccolta tematica dedicata alla nascita e al cammino dell’Archivio civico.
Guida alla ricerca
Hai bisogno di orientarti tra i fondi dell’Archivio? Questa sezione ti accompagna passo dopo passo nella consultazione, online e in sede, con strumenti utili, indicazioni pratiche e consigli per iniziare o approfondire la tua ricerca.